L'ATTIVITA' ANTROPICA È AUTOLESIONISTA
Una ricerca realizzata dallUniversitá del Tennesse, del Texas e dellUniversitá George Mason ha riscontrato che gli individui di Zonotrichia leucophrys
(passeri corona bianca) che vivono nella Baia di San Francisco (Stati Uniti) durante il periodo di confinamento degli esseri umani hanno cambiato il loro canto riducendo la frequenza ed il volume in quanto era diminuito l'inquinamento acustico prodotto dall'attivitá umana. I ricercatori hanno comparato il canto di questi uccelli con quello registrato precedentemente tra aprile e giugno del 2015 e 2016 nelle stesse zone della cittá statunitense scoprendo come i passeri corona bianca abbiano usato suoni meno forti per comunicare. Questo risparmio di energia e il miglioramento nella comunicazione tra gli individui della stessa specie ha permesso un miglioramento della difesa del proprio territorio e ha aumentato la riproduzione sessuale.
Da questa ricerca dal risultato certo non sorprendente possiamo ricavarne due conseguenze molto chiare.
La prima, assai banale e scontata é che l'attivitá antropica causa danni agli individui delle altre specie animali, danneggiando l'ecosistema in cui noi stessi ci troviamo a vivere. Se il semplice inquinamento acustico ha ridotto il tasso di riproduzione di una specie di uccelli abituati a vivere vicino all'uomo potete facilmente immaginare quali catastrofi provocano le attivitá pió inquinanti, distruttive e non regolate dell'essere umano.
La seconda conseguenza é anch'essa chiara ma forse meno diretta.
Infatti essendo noi esseri umani animali non diversi dall'uccello di cui sopra possiamo dedurre senza dubbio che ci stiamo auto danneggiando. Le azioni di ogni individuo umano hanno sempre degli effetti sull'ambiente circostante e questo é inevitabile ma non regolare l'attivitá antropica in ogni sua forma per minimizzare gli effetti dannosi da quella derivante é un clamoroso autogol per noi stessi ed un crimine verso gli altri animali del pianeta Terra.
É miope pensare che durante il lockdown a beneficiarne siano stati solo gli altri animali ma ne abbiamo giovato anche noi stessi: abbiamo potuto godere di aria meno inquinata e una maggior pace dei sensi.
Nel regolare come comunitá sociale le nostre attività dobbiamo quindi sempre stare attenti che queste attivitá siano in linea con le nostre necessitá e funzionalitá naturali, mettendoci in linea con la Natura intesa in senso lato e non scontrandoci con essa. Come attuare concretamente questo é un altro discorso, sicuramente davvero complesso ma intanto cominciamo raddrizzando le linee guida delle nostre azioni sia come singoli che come formazioni sociali.
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