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SEZIONE ANIMALI
Il regno al quale noi apparteniamo, quello degli animali, offre una varietà di specie ed un incredibile numero di capacità e meraviglie da superare ogni immaginazione.
Tutti noi animali siamo esseri eucarioti, ossia composti da cellule più complesse ed evolute rispetto a quelle procariote (presenza di un nucleo cellulare contenuto in una membrana dove si trova raggruppato la maggior parte del DNA), la cui prima apparizione sulla Terra viene fatta risalire a circa 1,2 miliardi di anni fa. Dai primi semplici organismi pluricellulari gli animali si sono evoluti, separandosi per sempre dalle piante dopo circa 200 milioni di anni fa, specializzandosi sempre più grandemente arrivando ad occupare tutte le nicchie ecologiche possibile, dall'aria alle acque, e alla terraferma.
Altra caratteristica comune a tutti gli animali è l'eterotrofia, ossia l'incapacità di sintentizzare da soli le sostanze nutritive necessarie per lo sviluppo ed il mantenimento dell'organismo. Pertanto tutti noi animali dobbiamo cibarci di altri essere viventi, dipendendo la creazione di questi nutrienti dalle piante.
Gli animali sono inoltre essere mobili, avendo intrapreso un percorso evolutivo diverso da quello delle piante. Per questo nella stragrande maggioranza degli animali troviamo il tessuto muscolare, quello scheletrico e tegumentale ed un raffinato ed sviluppato sistema nervoso.
Famosa è la suddivisione del regno animale nelle cinque classi: pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi. Ma questa suddivisione tassonomica, benchè nota universalmente non è rigorosa, in quanto oggi si distingue tra Condroitti o Pesci cartilaginei e Osteitti ossia Pesci ossei, negando l'uniformità di classe delle varie specie di pesci. Oltre a queste esistono poi diversi gruppi in cui ritroviamo diverse forme animali che esulano dal gruppo in cui sono presenti le 6 classi citate.
L'INGANNO NEL REGNO ANIMALE
Come spesso cerco di ricordare, tra animali umani ed animali non umani non ci sono differenze sostanziali, se non ne grado delle loro capacità.
Ma tutti noi animali abbiamo emozioni, sentimenti, desideri, bisogni, intelligenza, morale e.. capacità di imbrogliare! L'arte di ingannare e di mentire infatti la si vede in tutte le specie anche se alcune hanno affinato delle tecniche piu raffinate rispetto ad altre.
Prendiamo ad esempio la seppia australiana sepia plangon: questo animale, come tutte le altre seppie, ha la capacita di cambiare rapidamente colore grazie ai cromatofori, cellule del derma contenente dei pigmenti.
Questo animale usa questa sua abilita per attuare quello che si chiama inganno tattico: quando un maschio nuota avendo a sinistra una femmina e a destra un maschio rivale, usa due segnali opposti: dal lato sinistro emette i segnali luminosi tipici maschili invece dal lato destro emette i segnali tipici di una femmina. In questo modo può corteggiare la femmina senza rischiare di ritrovarsi la sgradita opposizione del rivale.

Un altro mago dell'inganno è il grazioso ma diabolico uccello che vedete nella foto: il drongo codaforcuta dicrurus adsimilis. Questo animale vive nel deserto del Kalahari, in Africa; quando avvista un pericolo emette un segnale di allarme tipico che avverte della minaccia i suoi simili ma che serve anche ad altre specie animali come il garrulo bicolore o il suricato.
Ma proprio i suricati sono vittime di un odioso inganno dei dronghi. Consci infatti che al'udire il loro verso d'allarme i suricati corrono velocemente nelle loro tane lasciando a terra anche le loro prede, emettono falsi segnali d'allarme, anche in assenza di predatori, per rubare il prezioso bottino.
In questo modo i dronghi riescono a procurarsi una gran quantità di cibo dai suricati! Ma la raffinatezza dell'inganno va ben oltre: infatti se emettesse sempre lo stesso falso segnale di allarme i suricati imparerebbero ben presto ad ignorarlo. Cosi i dronghi utilizzano bene 51 falsi allarmi diversi , alternandoli tra l'altro ai veri segnali d'allarme, in modo da lasciare nell'incertezza più assoluta i suricati che non hanno modo di capire se il verso segnali veramente un predatore o se sia un tentativo di inganno. Questi uccelli insomma hanno sviluppato un sistema di disinformazione con abili fake news, cosi tipiche dei nostri tempi!

Per concludere vi segnalo un altro caso di inganno, stavolta inconsapevole. Il ragno ordgarius magnificus caccia le falene notturne usando una pallina di seta appiccicosa detta bola che pende da un unico filo di seta e che scaglia contro le falene vicine. Questa bola emette un feromone che imita l'odore di una falena femmina. COsi le falene maschio attirato dall'irresistibile odore rimangono invischiate nella palla del ragno. In questo caso l'inganno è insito nell'organismo del ragno che non usa una strategia consapevole ma sfrutta un un meccanismo ereditato dall'evoluzione.

La morale di questi esempi etologici 'diseducativi' sta nel fatto, oltre all'equivalenza tra tutte le specie animali, uomo compreso, è che non bisogna guardare alla specie, non esiste una specie animale 'buona' o 'cattiva' ma ognuno dei singoli animali in quanto individui sono in grado di esprimere un comportamento positivo (come quando il drongo avverte i vicini del pericolo) o negativo (come quando inganna i suricati) e pertanto è a quello che ognuno di compie che lo definisce.

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