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SEZIONE SCIENZE AMBIENTALI
Un sito sulla Natura non poteva non avere una parte dedicata alle scienze ambientali. Materia relativamente recente, le scienze ambientali sono un complesso di studi interdisciplinari volto a studiare l'ambiente in tutti i suoi aspetti, biotici e abiotici (ossia viventi e non viventi) al fine di comprendere i complicati meccanismi che si instaurano nell'ambiente naturale. Solo comprendendo appieno infatti non solo le singole leggi che regolano campi diversi come biologia, chimica, fisica, geodesia, mineralogia, zoologia, botanica ma come queste interagiscono tra loro si può agire per la sua protezione e tutela. Non a caso l'iniziale sviluppo di questa materia si è avuto dagli anni 60, quando ormai era chiaro che l'attività antropica stava danneggiando a volte irrimediabilmente l'ambiente naturale e che l'uomo stava con la sua attività distruggendo il suo stesso habitat vitale. In questa sezione perciò verranno affrontate le ultime notizie ed approfondimenti relativi a questa importante ed affascinante materia. Verrà invece esclusa la botanica a cui si dedica una sezione apposita.
L'ORIGINE DELLA VITA: E' NATO PRIMA L'RNA O IL DNA?
Uno studio, pubblicato su Nature e condotto da John Sutherland del Medical Research Council Laboratory of Molecular Biology a Cambridge, in Inghilterra, e dai suoi colleghi, indebolisce ulteriormente la cosiddetta ipotesi mondiale sull'RNA.
"Le persone hanno avuto la tendenza a pensare all'RNA come al genitore del DNA", afferma Sutherland. "Questo [documento] suggerisce che sono fratelli molecolari."


Per chi non lo sapesse la teoria del mondo a RNA ipotizza che l'RNA costituisse la base della biosfera terrestre molto prima che emergessero DNA e altre molecole importanti per la vita, costituendo così il primo passo per la formazione della vita cellulare e pre-cellulare. , l'idea di una vita ad RNA indipendente da DNA e proteine era stata formulata da Carl Woese nel libro nel 1968 The Genetic Code.
A supporto della teoria del mondo a RNA c'è l'abilità del RNA di immagazzinare informazione e anche, rispetto al DNA, di catalizzare reazioni come gli enzimi proteici.
Inoltre nel ribosoma (i complessi macromolecolari responsabili della sintesi proteica e composto di proteine e di RNA ribosomiale, la sintesi proteica è operata non da enzimi (che sono proteine) ma dall'RNA ribosomiale, che in questo caso si comporta come un ribozima.

Lo studio di Sutherland tuttavia assesta un'altro colpo alla credibilità di suddetta tesi che già risentiva dell'improbabilità della formazione spontanea di molecole di RNA, avvalorata anche dal fatto che la base citosina non sia stata sufficientemente testata in metodi di sperimentazione prebiotica, dal momento che essa va facilmente incontro a idrolisi. Nell'esperimento di Sutherland, usando un sistema chimico a base di acido cianidrico destinato a imitare le condizioni nella storia antica della Terra, i ricercatori hanno realizzato quattro basi, le "lettere" molecolari dell'alfabeto genetico.
Insieme, queste basi formano sequenze geniche che le cellule traducono in proteine. Ma sorprendentemente, il team ha scoperto che delle quattro basi che i loro esperimenti avevano fatto costantemente, due erano in una forma trovata nel DNA, mentre le altre due erano del tipo visto nell'RNA. Da qui l'interpretazione di una origine della vita combinata dall'azione contemporanea di DNA e RNA.

Tuttavia altri scienziati che non sono stati coinvolti nello studio mettono in dubbio la plausibilità delle condizioni utilizzate in questa via a base di acido cianidrico. Frances Westall, direttrice del gruppo di esobiologia presso il Centro nazionale francese per il Centro di ricerca scientifica di biofisica molecolare a Orléans, osserva che la formazione delle basi richiede condizioni molto specifiche. Le miscele avrebbero bisogno di seccarsi ed essere esposte alla luce ultravioletta: due ostacoli più facilmente superabili su terra asciutta, che era scarsamente disponibile durante i primi giorni del nostro pianeta coperti da oceano più di quattro miliardi di anni fa.

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