INIZIO     DIRITTI DEGLI ANIMALI     SCIENZE AMBIENTALI     ANIMALI     BOTANICA     BLOG     FOTO
  VEGAN     GIARDINAGGIO     MANGIARE SANO     AMBIENTALISMO     NATURA A ROMA     VIDEO

SEZIONE NATURA A ROMA
Ho creato questa sezione in quanto avendo vissuto molti anni a Roma posso dare qualche consiglio su come poter vivere il più a contatto con la Natura anche vivendo in una cittÀ come la capitalia d'Italia.
Roma infatti pur essendo una metropoli ha ampie zone di verde, supportate dai fiumi Tevere, Aniene ed Almone, ognuna con la sua caratteristica. Dall'incredibile valle della Caffarella che a tratti ha ora le caratteristiche del parco ora della campagna e della zona archeologica, alla Valle dell'Inferno, una distesa boschiva che va dalla pineta sacchetti al pigneto dove si può passeggiare letteralmente sommersi dal verde senza incontrare nessuno per decine di minuti ai parchi più classici come Villa Pamphili e Villa Borghese.

A ciò si aggiunge la presenza di un Bioparco sito all'interno proprio di Villa Borghese ed in un orto botanico, sul lungotevere della Lungara che completano l'esperienza (simil)naturalista della Città Eterna.

Accanto alle zone più famose esistono poi tanti piccoli parchi, aree verdi, giardini che arricchiscono l'offerta 'verde'.
Concludo specificando che questa sezione non si occupa delle tante zone naturali che esistono alle porte di Roma, dal litorale ostiense alle campagne romane non perchè non siano degni di nota, al contrario, ma più per ragioni di spazio.
IL BIOPARCO
Divenuto Bioparco nel 1998, abolendo cosiugrave; la logica di serraglio dove gli animali sono un divertimento per gli occhi degli uomini tipica dei vecchi zoo, la struttura riesce, purtroppo solo nella maggior parte dei casi a mantenere fede agli obiettivi normativi di un Bioparco: conservazione delle specie in via di estinzione, rispetto del benessere e delle necessità etologiche degli animali presenti, recupero di animali abusati o maltrattati o strappate dal loro ambiente naturale e divulgazione scientifica ai fini di un maggior rispetto degli animali non umani.

Infatti se diverse specie come il Lichi del Nilo, animali che si adattano bene ad un a vita stanziale, hanno il loro spazio minimo e viveno in branco come in natura (manca solo la presenza dell'acqua ma non sembrano soffrirne), altre specie soffrono o di una mancanza di compagnia tipica della loro specie (es. elefanti, che sono solo due e purtroppo l'elefantessa riscattata da un circo non va d'accordo con la sua compagna di habitat) o di spazio sufficiente grande (es. linci e gran parte delle specie nel rettilario).

Sono però tanti i punti a favore, come il riscatto di diversi animali da situazioni di sofferenza e maltrattamento: i tre giovani orsi proveniente dall'Albania, la tigre bianca Gladio. la citata Elefantessa che viveva in un circo; l'attenzione dei keeper nel cercare di fornire il maggior benessere all'animale; i cartelli di promulgazione scientifica sulle varie specie (anche se limitati solo alla conservazione delle specie, non si legge purtroppo nessun accenno alla necessità di trattare gli animali come esseri senzienti dotati della nostra stessa sensibilità. Cartelli insomma pro ambiente ma poco pro diritti dell'animale in quanto individuo).

Il Bioparco presenta anche una buona diversità botanica, in quanto ogni habitat cerca di ricreare gli areali delle varie specie.

In conclusione, se per gli animalisti vedere animali racchiusi in spazi che nelle migliore delle ipotesi sono il minimo sindacale per vivere nel benessere (parliamo sempre di diverse centinaia di metri quadri come minimo, non voglio creare fraintendimenti, non esistono più le minuscole gabbie degli anni 80, eccezion fatta per alcune specie di rettili nel rettilario), non bisogna dimenticare che alcuni di questi animali sono stati salvati da un destino di abusi, e che tutti gli altri sono nati in cattività e tra questi alcuni chance quasi nulle di tornare libere in quanto il loro habitat sta scomparendo. Rimangono però delle criticità per alcune specie di animali che non sembrano poter godere dei presupposti per vivere la vita con un accettabile livello di benessere.

Indirizzo: Viale del Giardino Zoologico, 1

Consigliato: a chi ama gli animali e vuole trascorrere una giornata istruttiva e nella tranquillità (week end a parte dove troppi gruppi di bambini scorrazzano troppo rumorosamente. Utile anche per chi vuole insegnare ai bambini come gli animali non umani siano identici a noi animali umani.
Sconsigliato: a chi odia vedere animali che non possono godere appieno della loro vita.
L'ORTO BOTANICO
L'orto botanico è situato nella splendida cornice dell'ex parco di Villa Corsini, ai piedi del Gianicolo.
Gestito dall'Università la Sapienza, l'orto presenta davvero tante specie vegetali, suddivise in varie aree tematiche che riproducono differenti areali botanici. Dal giardino giapponese con torrente, alberi di ciliegio, camelie e carpe, al bosco mediterraneo, al giardino roccioso, passando per la serra tropicale, un piccolo stagno, alla serre di piante succulente, alla zona bambù e felci. Il giardino per 12 ettari, una superficie davvero ampia seppur non così vasta rispetto ad altri orti botanici. (Quello di Parigi è di 28 ettari).

Il suo punto forte oltre la differenti aree che si susseguono è il suo essere tenuto in maniera naturale. Niente geometrie o costruzioni artificiali che rovinano la naturalità del posto.
Anche l'ubicazione è perfetta, nel silenzio del Gianicolo e tra le vecchie mura della villa Corsini.
I contro sono una tenuta delle serre, soprattutto quella tropicale, non perfetta ed una divulgazione scientifica che si limita ad un depliant all'ingresso ed alle targhette con nome scientifico ed areale di provenienza delle specie botaniche.

Indirizzo: via di Villa Corsini, largo Cristina di Svezia, 24

Consigliato: a chi ama la tranquillità, la botanica e la natura
Sconsigliato: a chi piace vedere un giardino di tipo artificioso, con potature geometriche, giochi di luce ecc ecc


SEGUICI SUI SOCIAL
LINK ALLE MAGGIORI ASSOCIAZIONI ITALIANE
Supportiamo chi aiuta la Natura